COMUNICATO STAMPA
Sulla differenziata: “AVANTI TUTTA!”

Un’analisi della gestione dei rifiuti a Modica ci porterebbe molto indietro negli anni, ma volendoci concentrare sugli ultimi dieci, appare evidente come la politica e le amministrazioni che si sono succedute, non abbiano saputo attenzionare in modo adeguato il problema.
Infatti, se è vero che la seconda amministrazione Ruta pose in maniera energica la questione della individuazione del sito per una nuova discarica e che il consiglio decise di non decidere (con l’allora consigliere Torchi, poi due volte sindaco, a capeggiare i contrari alla discarica), è anche vero che tutto rimase nei termini di trovare nuovi spazi per conferire i rifiuti ma nessuno sforzo fu fatto nella direzione della loro riduzione e del loro riciclaggio.
Eppure già da diversi anni, forse dalla fine degli anni 80, a Modica si vedevano campane per la raccolta differenziata, ma si trattava, come nella maggior parte dei comuni, di una sorta di accessorio ingombrante e visibile per dire che si rispondeva ad un obbligo di legge, ma nei fatti non veniva avviato alcun servizio serio.
Nel primo mandato dell’amministrazione Torchi il tema rifiuti venne completamente ignorato, la raccolta differenziata rimase alle percentuali lasciate da Ruta e, anzi, addirittura diminuì, mentre il debito con il comune di Scicli e poi con l’ATO divenne stratosferico.
All’inizio del secondo mandato il sindaco Torchi, con il sindaco di Scicli alle calcagna e l’Ato ambiente che minacciava di chiudere le porte agli autocompattatori modicani, improvvisamente comincia a teorizzare la costruzione di una discarica in soli tre mesi e a sparare numeri e primati. Chiaramente nulla venne fatto nè tantomeno si riuscì ad avere notizia delle “decine di siti” dei quali il presidente Vindigni accennò in un consiglio comunale dedicato alla questione.
In questi anni, inoltre, diverse indagini hanno interessato la gestione dei rifiuti a Modica e ci sono state anche delle persone arrestate.
Come si può vedere l’analisi è triste e preoccupante.

Oggi sappiamo che il mancato avvio della raccolta differenziata ha comportato l’aumento vertiginoso dei costi e che il mancato raggiungimento delle percentuali previste dalla legge implica il pagamento di una penale che li appesantisce ulteriormente.…
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